Striscia la Notizia: in Romania lo Stato vieta le adozioni internazionali.
Maltrattamenti e condizioni disagiate per gli oltre 80.000 ragazzi abbandonati
Nella puntata di questa sera Striscia la Notizia si occupa della legge romena che vieta le adozioni internazionali e impedisce agli oltre 80.000 bambini abbandonati, presenti nel Paese, di trovare un nucleo familiare al di fuori dei confini dello Stato.
L'inviato Max Laudadio si reca in Romania, dove intervista alcuni minorenni abbandonati, i quali da tutta la vita si ritrovano segregati all'interno di un istituto. I ragazzi raccontano di essere stati più volte picchiati, di vivere in condizioni disagiate e di avere come unico sogno quello di essere adottati da una famiglia.
A riprova di questa difficile situazione, l'inviato mostra un dossier che documenta l'adozione, risalente al 2000, di un ragazzo romeno da parte di una famiglia italiana. L'istituto, in cui il minore era ospitato, si è opposto all'adozione con ogni mezzo e a nulla sono servite le oltre 80 cause legali intentate e sempre vinte dalla famiglia italiana.
Vani gli appelli dei Paesi dell'Unione Europea e delle principali associazioni internazionali che si occupano di tutela dei diritti dei minori e di adozioni. "La gente crede che i bambini adottati all'estero siano vittime del traffico di organi", spiega Azota Popescu, responsabile di Catharsis, associazione promotrice della mobilitazione per riconsentire le adozioni internazionali.
La seconda parte del servizio, che andrà in onda domani sera, promette nuove testimonianze e approfondimenti sul caso.
guarda il filmato: http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoflv.shtml?2010_09_lauda22.flv